Implantologia

- Chirurgia implantare
Il successo della chirurgia implantare raggiunge oggi percentuali molto elevate (oltre il 97%). L’età non è più un fattore di rischio e addirittura, ove le condizioni anatomiche lo permettano, posizionando degli impianti si restituisce anche ai portatori di protesi mobile la funzione masticatoria, la stabilità e la fonazione corretta, per cui la qualità della vita migliora drasticamente anche per gli anziani. Fattori di rischio per il successo implantare nel tempo sono la carente igiene orale, il fumo, l’alcool, il diabete trascurato, l’uso di bifosfonati nel trattamento dell’osteoporosi16. Nel nostro studio pratichiamo con successo l’implantologia dal 1990. In quegli anni l’avvento dell’implantologia osteointegrata rivoluzionò la prognosi e determinò quindi il successo di questa pratica, che perciò diventò progressivamente sempre più affidabile. Il successo dei nostri interventi di implantologia è indissolubilmente legato ad una attenta e corretta diagnosi iniziale,oggi facilitata dalla sicurezza delle immagini radiografiche in 3D e preceduta sempre dalla risoluzione dei problemi occlusali e parafunzionali (digrignamento e serramento notturno), dalla cura delle carie e della malattia parodontale, dal controllo delle malattie metaboliche (diabete e distiroidismi) o sistemiche (ipertensione arteriosa, coagulopatie). Anche il fumo andrà eliminato o ridotto significativamente. I nostri pazienti sono consapevoli che il mantenimento degli impianti è subordinato a un programma di rigoroso rispetto dell’igiene orale domiciliare e delle sedute di igiene orale in studio: diversamente il deposito di placca e tartaro, non adeguatamente rimossi porterà inevitabilmente verso l’insuccesso.
- Implantologia nelle gravi atrofie ossee
Nel nostro studio pratichiamo anche la chirurgia implantare avanzata per la soluzione di quei casi dove la quantità di osso disponibile è insufficiente .Indispensabile la diagnostica in 3D che si ottiene tramite la Cone Beam presente in studio. In caso di cresta ossea sottile, la tecnica di espansione di cresta (splitcrest) consente l’immediato posizionamento degli impianti, senza dolore postoperatorio e senza lunghe attese di tempi biologici di guarigione come in caso di innesto a blocco. Pratichiamo poi tutte quelle tecniche rigenerative descritte nell’approfondimento “Chirurgia ossea con rigenerazione mediante membrana”. Nell’arcata superiore, se il deficit osseo è verticale per la presenza del seno mascellare molto espanso, pratichiamo l’intervento di minirialzo di seno o di grande rialzo di seno, tecniche ormai affidabili e collaudate da tanti anni. Anche in questo caso, l’uso del Piezosurgery, grazie alle microvibrazioni ultrasoniche, risulta favorevole per una guarigione più rapida, con meno dolore e gonfiore postoperatorio e maggior confort dovuto alla minima invasività: il paziente può tornare subito alla propria attività senza lunghe convalescenze e senza i disagi tipici di altri interventi di incremento osseo.
- Trattamento delle perimplantiti
Le patologie perimplantari sono processi infiammatori dei tessuti attorno all’impianto dentale e ne possono causare la perdita: riconoscono gli stessi fattori eziologici implicati nella malattia parodontale. Se i processi flogistici sono superficiali si classificano come mucositi perimplantari, se si estendono anche all’osso siamo di fronte ad una perimplantite vera e propria, caratterizzata dalla perdita parziale del sostegno osseo. Nel nostro studio con una adeguata terapia di supporto possiamo mantenere o recuperare la salute di questi tessuti infiammati. Intercettare precocemente il problema è indispensabile per aumentare le possibilità di sopravvivenza dell’impianto, come accettabile compromesso per il paziente e per il clinico. I protocolli chirurgici esistono e hanno un confortante successo.