Sbiancamento Dentale

Lo sbiancamento dentale può considerevolmente migliorare l’estetica del sorriso, conferendo una tonalità più chiara e più luminosa. Importante è un’attenta diagnosi dei fattori causali nonché una precisa valutazione della risposta al trattamento in base al colore di partenza, per non creare false aspettative nel paziente. Ad esempio sarà più difficile, anche se possibile, uno sbiancamento completo se la discromia è stata causata da tetracicline, molto resistenti: in tal caso il paziente sarà informato sulla possibile risposta parziale al trattamento. Per contro, sarà molto più facile schiarire e ringiovanire i denti ingialliti per l’età. Verrà rilevato il colore prima e dopo il trattamento e sarà lo stesso paziente a constatare il sorprendente cambiamento. Lo sbiancamento si attua sempre successivamente all’igiene orale, che già, togliendo le macchie, permette di ottenere un certo miglioramento del colore della dentatura naturale. Ovviamente lo sbiancamento non agisce sulla cromia delle corone protesiche, sulle otturazioni o sui restauri. Lo sbiancamento è indicato anche per il miglioramento delle discromie dentali dovute ad anomalie nella mineralizzazione dello smalto, per alterazioni genetiche o acquisite nel periodo di sviluppo dei denti permanenti, o legate all’assunzione di farmaci, o ad un eccesso di fluoro (fluorosi) nell’acqua potabile. Lo sbiancamento consiste in una innocua reazione chimica che si verifica a contatto dello smalto dei denti grazie alla liberazione di ossigeno dal parte del perossido di idrogeno o di carbammide, che disgrega le pigmentazioni intrinseche responsabili della discromia.

Nel nostro studio sono possibili due opzioni:

  1. Sbiancamento professionale eseguito alla poltrona. Nello studio viene utilizzata una lampada ad arco e plasma che diffonde una luce mediante un prisma, che attiva il gel sbiancante (a base di perossido di idrogeno), applicato esclusivamente sullo smalto dei denti. Il protocollo prevede tre applicazioni di gel della durata di 15 minuti, precedute dall’applicazione di un gel ricco di fluoro ad azione desensibilizzante. La funzione del prisma luminoso è quella di diffondere la luce in maniera uniforme e rendere più efficace il gel sbiancante. È dimostrato che tale metodica non reca alcun danno allo smalto dei denti, se vengono utilizzati i giusti prodotti.
  2.  Sbiancamento domiciliare. È eseguito a casa dal paziente e prevede la fornitura di una mascherina di acetato personalizzata, costruita sul modello dei denti e predisposta ad accogliere l’apposito gel sbiancante (a base di perossido di carbamide). Sarà indossata solo la notte, per circa 4 – 5 o più volte, a seconda del colore più o meno scuro. Il dentista farà alla fine delle applicazioni la valutazione del colore ottenuto.